Storia – I vigneti della Valpolicella storica, già in epoca romana, davano vita ad un vino allora chiamato “retico”. Tra i molti appassionati spicca Hemingway, che, in un suo romanzo definì il Valpolicella Classico ”secco rosso e cordiale come la casa di un fratello con il quale si va d’accordo”.
Terreni – Sono colline degradanti, di prevalente natura calcarea con qualche basaltico nerastro.
Uve – Corvina (55 – 70%), Rondinella (25 – 30%) e Molinara (5 – 15%).
Colore – Rosso porpora lucente, invecchiando tende al granato.
Profumo – Vinoso, caratteristico, ricorda la mandorla amara.
Sapore – Vellutato, elegante, di media corposità e piacevolmente amarognolo.
Invecchiamento – Il suo “bouquet” si esalta dopo un giusto affinamento in botte. Maturo intorno ai 2/3 anni, regge bene una conservazione più prolungata.
Gastronomia – Versatile e disinvolto da giovane, diventa, invecchiando, ottimo compagno di paste asciutte al ragù, arrosti di coniglio e pollame, formaggi giovani o leggermente stagionati.
Servizio – Mescere a temperatura ambiente (intorno ai 18°), avendo cura di stappare in anticipo.